Vodiy

funding gap emerging markets

Vodiy Taraqqiyot Kredit è una società di microfinanza fondata nel 2014 nel distretto di Buvayda della regione di Fergana, nella Repubblica dell'Uzbekistan. L'azienda ha iniziato con un patrimonio modesto di 1,0 milioni di dollari e una piccola quota di mercato. Ad oggi, il patrimonio dell'azienda è cresciuto fino a 19,0 milioni di dollari, suddivisi tra 5 filiali situate in diverse regioni del Paese.

Vodiy si concentra sul raggiungimento di un impatto sociale significativo. I principali beneficiari sono i clienti delle microimprese, tra cui donne imprenditrici, imprenditori individuali e artigiani che non dispongono di fonti di finanziamento alternative. Il loro obiettivo principale è colmare il divario e fornire un sostegno finanziario fondamentale alle micro, piccole e medie imprese (MSME) che hanno un accesso limitato ai servizi bancari tradizionali.

Oggi Vodiy Taraqqiyot Kredit conta 106 dipendenti. L'azienda è riuscita a ottenere buoni risultati grazie a una strategia ben scelta e a un team efficace di dipendenti esperti.

Informazioni generali

MutuatarioVodiy Taraqqiyot Mikromoliya Tashkiloti
PaeseUzbekistan
Sede centraleBuvayda District, Fergana Region
Websitehttps://vymaps.com/UZ/Vodiy-Taraqqiyot-Kredit-MKO-46834/
Fondato 1 Marzo 2014
Attivo su Lendahand dal15 Agosto 2023
Credit ScoreB+

Informazioni finanziarie per 2024-06-30

Panoramica del portafoglio€39,550,503
Rapporto di leva finanziaria60.97%
Rapporto di cancellazioni negli ultimi 12 mesi0.24%
% importo dell'investimento in arretrato (>90 giorni)1.16%

Circa Uzbekistan

L'Uzbekistan si trova nel cuore dell'Asia centrale, tra i due grandi fiumi Amu Darya e Syr Darya. La storia delle nazioni che vivono su questo territorio è più che millenaria. Nel 2022, l'Uzbekistan ha la popolazione più numerosa di tutti i Paesi dell'Asia centrale. I suoi 36 milioni di cittadini rappresentano quasi la metà della popolazione totale della regione. Negli ultimi anni il governo uzbeko ha messo a punto un'ambiziosa serie di riforme, ma ne servono altre per continuare a stimolare la crescita del settore privato e la creazione di posti di lavoro. In particolare, la riduzione del dominio delle imprese statali e l'apertura alla concorrenza di settori chiave dell'economia rafforzerebbero gli incentivi e la sostenibilità del mercato.

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